Episodio 99 che si presenta con alcune interessanti novità. La ricerca del presunto tesoro nascosto dai Crociati Grimm fa da perno centrale dell’episodio. Quello delle chiavi è insomma, una vicenda trasversale che ben si presta all’episodio celebrativo dei 100 episodi della serie.
Ma se togliamo questo aspetto propriamente interno ai Grimm, l’altro filone, cioè quello dell’ Artiglio nero e del Vallo di Adriano, offre maggiori spunti narrativi anche perché la cosa sta assumendo più i contorni di una spy story che non di una normale lotta fra Wesen cattivi e i nostri protagonisti.
Meisner diciamocela tutta, non è un gran simpaticone e tra i personaggi fissi di questa stagione è forse quello che mi sta più antipatico anche se sta dalla parte dei buoni (almeno per ora). Però va dato atto che ringhia sui Wesen dell’Artiglietto come pochi. L’unica nota stonata di tutto ciò è l’incastro delle vicende che a volte mi lascia un attimo interdetto.
Insomma questa organizzazione terroristica non solo si adopera per mostrare al mondo i Wesen anche quando vanno in Woge a tutto il mondo, ma è multicanale e si adopera per recuperare le chiavi della mappa dei Grimm, di fare attentati in tutto il mondo e si prende il disturbo di mandare uno dei loro migliori sicari per uccidere il candidato sindaco di Portland.
Cioè non se ne fanno sfuggire una. A parte che tutto ciò presuppone un organizzazione a livello di Spectre ma ci si domanda a volte il motivo di tutto questo. Avrei capito se avessero ucciso Renard perché avrebbe avuto una sua logica all’interno delle lotte di potere fra Wesen e Reali ma uno sfigato candidato sindaco? Un uomo che non aveva legami affettivi con nessuno? Sicuramente a tutto c’è una spiegazione ma per il momento io resto abbastanza deluso.
Il trio del Vallo di adriano, da me soprannominati “Gufi” (Gruppo cabarettistico che si presentava al pubblico vestito quasi sempre di una calzamaglia nera) hanno mille risorse, riconoscimenti facciali a iosa, tecnologie che nemmeno sull’enterprise e poi permettono al sicario di tornare sul luogo di un’aggressione, salire le scale, far fuori un povero inquilino che pensava di aver di fronte un testimone di Geova, preparare il fucile e compiere l’attentato. Capisco che un minimo di spazio deve essere dato alla vicenda, ma un po’ più di credibilità non guasterebbe.
Nick e Monroe di nuovo insieme. Mi ha fatto piacere vederli in azione di nuovo in azione come ai vecchi tempi. Da soli con quel pesante fardello di segreti da nascondere, l’uno che si doveva fidare necessariamente solo dell’altro. Ragazzi questi due sono l’ossatura portante della serie ed è stata una scelta molto giusta quella di coinvolgere solo loro in questo viaggio in Germania alla ricerca del tesoro dei Grimm.
Monroe è uno dei personaggi più riusciti della serie e mi spiace che nel baillamme di nuovi personaggi e altre vicende, lui abbia un attimo perso il suo ruolo centrale, ma è e resta un grande. Un Blutbaden e un Grimm. Che coppia strana eppure così perfetti, sintonizzati e soprattutto grandi amici.
Poi altra sorpresa, ma presto tardi sarebbe accaduto, Adalind e Nick sono finiti a letto e non per dormire stavolta. La Hexenbiest o ex vedete voi, ha dichiarato il suo amore per Nick. Si è innamorata alla fine dopo tutto quello che gli ha fatto passare ora lo ama e io ci credo. Ci credo perché anche lei ne ha passate tante e credo che le cose alla fine si bilanciano fino a portare un certo equilibrio. Nick ha amato e tanto Juliette, ma adesso dopo tanto tempo sentiva il bisogno di tornare ad amare o almeno provarci. Adalind è comunque la madre di Kelly e questo vivere comunque come una vera coppia ha aiutato l’avvicinamento fra i due.
Resta un dubbio legato al quando Adalind, presto o tardi, riprenderà i suoi poteri di Hexenbiest perché allora sì che ne vedremo delle belle. Quanto resterà del suo amore per il Grimm quando il potere della strega tornerà a fluire nel suo sangue? Al momento non faccio ipotesi.
Concludo augurandomi che NBC rinnovi questa serie, una delle poche che ha ancora qualcosa da dire (ma sarebbe bene dirla un po’ meglio dell’episodio recensito) e ha del potenziale. Gli ascolti sono un filo migliorati ma NBC è una rete generalista e non so se questi dati saranno sufficienti per un rinnovo. Fossi negli autori e produttori di Grimm comincerei a sondare il terreno con The CW, Netflix, Starz o altre per capire se si può proseguire con altri.
Passo e chiudo